E' richiesto per permettere l'accesso Internet a WebView. Senza questo permesso, Privacy Browser sarebbe “Nessun Browser: Protegge la tua Privacy restando completamente isolato da Internet”.
com.android.launcher.permission.INSTALL_SHORTCUT
E' richiesto per poter creare collegamenti a siti web sulla schermata principale del dispositivo.
android.permission.READ_EXTERNAL_STORAGE
Richiesta per l'importazione delle impostazioni dalle cartelle pubbliche. A partire da Android Marshmallow (API 23), se questo permesso è negato Privacy Browser può importare le impostazioni solo dalle cartelle dell'applicazione.
android.permission.WRITE_EXTERNAL_STORAGE
Richiesta per l'esportazione delle applicazioni e per il download di file nelle cartelle pubbliche. A partire da Android Marshmallow (API 23), se questo permesso è negato Privacy Browser può esportare le impostazioni e salvare i download solo nelle cartelle dell'applicazione.
Oltre ai permessi sopraelencati, Privacy Browser Free mostra gli annunci provenienti dalla Google's AdMob network utilizzando il Firebase backend. Se si utilizza la versione Free, Firebase aggiunge i seguenti permessi anche se non sono elencati nel codice sorgente del file “manifest”.
android.permission.ACCESS_NETWORK_STATE
Permette agli annunci di dire quando si è o non si è connessi a internet (presumibilmente per evitare il tentativo di ricaricare un annuncio quando non si è connessi). Gli annunci possono anche dire se si è connessi via Wi-Fi, 2G, 3G, 4G, ecc.
Permette agli annunci di impedire al processore di entrare in modalità sleeping e allo schermo di spegnersi, anche se dopo vari test eseguiti non sembra che il comportamento sia questo.
com.google.android.finsky.permission.BIND_GET_INSTALL_REFERRER_SERVICE
Permette alle altre applicazioni di informare se la loro installazione è stata eseguita attraverso un annuncio pubblicitario in Privacy Browser Free.
com.google.android.c2dm.permission.RECEIVE
Permette a Google di inviare informazioni a AdView senza la necessità di ricevere una richiesta preventiva (messaggistica “cloud-to-device”).