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+ Copyright © 2017-2020 Soren Stoutner <soren@stoutner.com>.
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+ Translation 2017 Francesco Buratti. Copyright assigned to Soren Stoutner <soren@stoutner.com>.
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+ You should have received a copy of the GNU General Public License
+ along with Privacy Browser. If not, see <http://www.gnu.org/licenses/>. -->
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+<html>
+ <head>
+ <meta charset="UTF-8">
+
+ <link rel="stylesheet" href="../css/theme.css">
+
+ <!-- Setting the color scheme instructs the WebView to respect `prefers-color-scheme` @media CSS. -->
+ <meta name="color-scheme" content="light dark">
+ </head>
+
+ <body>
+ <h3><svg class="header"><use href="../shared_images/devices_other.svg#icon"/></svg> Identificazione del Browser</h3>
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+ <p>Nel momento in cui un browser si connette ai siti web, invia uno user agent che identifica il browser e le sue caratteristiche di rendering.
+ Il web server può utilizzare tali informazioni per decidere quale versione del sito inviare al browser.
+ Molti siti web infatti sono disponibili in versioni diverse a seconda che vi si acceda con browser da PC (desktop) o da dispositivo mobile.</p>
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+ <p>Per default Privacy Browser utilizza un proprio user agent (o identificazione), ovvero <code>PrivacyBrowser/1.0</code>. Questo invia un set minimo di informazioni al web server.
+ Dal momento che i web server non lo riconoscono come uno user agent di un dispositivo mobile, generalmente inviano la versione desktop del sito.</p>
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+ <p>In confronto, lo user agent di default di WebView invia una grande quantità di informazioni sull'hardware e sul software del dispositivo.
+ Sulla schermata <strong>Settings</strong>, selezionando <strong>WebView Default</strong> come <strong>User agent</strong> viene mostrato lo user agent che sarà inviato al web server.
+ Lo screenshot sottostante mostra un Pixel 2 XL con Android 10 con installato Android System WebView 84.0.4147.125.
+ La maggior parte dei web server lo riconoscerà come browser mobile e invierà la versione mobile del sito, se disponibile.</p>
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+ <img class="center" src="images/user_agent.png"/>
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+ <p>Nello user agent sono presenti informazioni sufficienti a far sì che solo di tanto in tanto a un sito web risulteranno visitatori identici.
+ Se allo user agent viene aggiunto qualche altro pezzetto di informazione anche non univoca, spesso il risultato sarà quello di avere una impronta digitale unica.
+ La Electronic Frontier Foundation ha creato un tool dal nome <a href="https://panopticlick.eff.org/">Panopticlick</a> per dimostrare quante informazioni possono essere raccolte.
+ Se si esegue questo test con JavaScript abilitato la quantità di informazioni è poi ancora maggiore.
+ <a href="https://www.browserleaks.com">Browser Leaks</a> e <a href="https://amiunique.org/">Am I Unique</a> possono fornire ulteriori interessanti informazioni al riguardo.</p>
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+ <img class="center" src="../shared_images/panopticlick.png"/>
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+ <p>Sono disponibili diversi user agent predefiniti che identificano i browser e i sistemi operativi più comuni.
+ Dal punto di vista dell'impronta digitale del browser, più è rara, più è facile da tracciare.
+ Nel caso in cui Privacy Browser diventi di uso comune, e molti utenti utilizzino <code>PrivacyBrowser/1.0</code> come user agent, sarà una buona scelta dal punto di vista della privacy.
+ Firefox o Chrome sono gli user agents più comuni, ma vengono aggiornati spesso e il loro numero di versione cambia così di frequente che lo user agent incluso in Privacy Browser molto facilmente
+ sarà rimasto indietro rispetto alla maggior parte degli user agent tracciati nei log dei server.</p>
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+ <p>Alcuni siti web <a href="https://www.stoutner.com/user-agent-problems/">non funzionano correttamente</a> se non riconoscono lo User Agent.
+ L'utilizzo delle impostazioni dei domini per impostare come User Agent <strong>WebView Default</strong>, oppure un altro che sia riconosciuto comunemente generalmente risolve il problema.
+ WebView di Android non permette che lo user agent non sia specificato. In tal caso infatti, WebView invia al server lo user agent di default.</p>
+ </body>
+</html>
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